Eccomi qua..
Sono Alessandra ed ho creato questo blog per farmi conoscere, condividere con voi (e perchè no, anche per imparare) quello che da puro hobby, si è trasformato in qualcosa di più.
Sto parlando della PIROGRAFIA.
Il termine "pirografia" ha origini antichissime e deriva dal greco antico, che attribuiva a questa parola il significato di "scrittura con il fuoco". Essa indica quindi l'arte di incidere su materiali come legno, cuoio, sughero o altre superfici simili, tramite l'utilizzo di una fonte di calore.
Oggi ci si dedica all'arte pirografica adoperando uno strumento curioso ed a molti sconosciuto: il pirografo.
I moderni pirografi non sono altro che semplici trasformatori elettrici che convertono la corrente elettrica di rete in corrente a bassa tensione, ad essi, tramite cavetto, è collegata una sorta di penna con all'estremità una punta intercambiabile munita di filamento.
Si suddividono generalmente in due categorie, quelli a temperatura fissa e quelli a temperatura variabile.
Si suddividono generalmente in due categorie, quelli a temperatura fissa e quelli a temperatura variabile.
Il principio di utilizzo è lo stesso che si utilizza per un disegno; infatti, proprio come si può fare con una normale matita da disegno, anche con il pirografo, a seconda della forma della punta, dell'inclinazione durante l'uso e della pressione esercitata, è possibile modificare la linea di bruciatura compiuta, creando ogni tipo di sfumatura e svariate figure, dalle più semplici alle più complesse.
La scelta del legno da utilizzare è molto personale, sia per quanto riguarda la durezza del legno in se (più è duro, più difficoltà comporta), che dalla resa cromatica finale.
Detto questa piccola premessa, spero che i miei "lavori" vi piacciano!